riva
La
riva è un elemento caratteristico della viabilità veneziana.
Nel Sestiere di Castello famosa è la Riva degli Schiavoni che si estende sul
bacino di San Marco dal Ponte della Paglia fino al Rio di Ca’ di Dio.
Il suo nome deriva dai mercanti provenienti dalla Dalmazia che veniva chiamata
Slavonia o Schiavonia che qui approdavano con le loro navi mercantili.
Alla Riva di Biasio è legata una storia terribile accaduta nel ‘500.
Un certo Biagio aveva aperto nel Sestiere di Santa Croce una bottega dove
vendeva salsicce e insaccati.
In particolare era famoso ed apprezzato il suo “sguaseto”, uno spezzatino di
carne, salsicce e aromi.
L’attività di Biagio durò con gran fortuna fino al giorno in cui un avventore, mentre
mangiava il famoso sguaseto, trovò al suo interno un dito mozzato con tanto di
unghia attaccata.
Biagio fu arrestato e confessò di aver ucciso molti bambini e di averne
utilizzato le carni come ingrediente “speciale” nei suoi piatti.
Biagio fu torturato e decapitato in Piazza San Marco e la sua casa e la sua
bottega furono rasi al suolo.
Da allora la fondamenta che fece da teatro agli efferati delitti fu chiamata
Riva di Biasio.